Trading forex: aggiornamento

I mercati valutari hanno iniziato la settimana di contrattazioni sottotono, poiché i mercati stanno ancora elaborando il dato NFP superiore alle attese.
Malgrado le cifre solide, vari operatori ritengono che la Fed non abbia ancora prove sufficienti che la ripresa negli USA sia abbastanza solida da permettere un avvio del tapering a dicembre.
Così si potrebbe giustificare il ritardo nel rally dell’USD.
L’EUR/USD ha compiuto un rally fino 1,3722, per poi scendere a 1,3695.
L’AUD/USD, sviluppo interessante, non è riuscito a trovare una domanda decente ed è sceso a 0,9074 da 0,9141.
L’USD/JPY ha accelerato fino a un massimo di seduta pari a 103,23, per poi entrare in un pattern laterale.
La maggior parte dei mercati azionari ha guadagnato, con il Nikkei in testa a +2,29%.
Il Kospi e il Sensex sono saliti rispettivamente dell’1,01% e dell’1,68%.
L’indice Composite di Shanghai (in rosso per gran parte della seduta) ha guadagnato un esiguo 0,5%, anche se le esportazioni sono aumentate del 12,7% a/a a novembre, a fronte del 7,0% previsto e dell’incremento pari al 5,6% registrato a ottobre.
Per quanto riguarda i tassi, i decennali del Tesoro statunitense sono scesi al 2,84% mentre i rendimenti dei titoli di stato giapponesi (JGB) mostrano un leggero indebolimento su tutta la curva. In Giappone, il PIL del terzo trimestre è salito dello 0,3% t/t, il che rappresenta un rallentamento rispetto allo 0,5% delle stime preliminari. Su base tendenziale, il PIL del terzo trimestre è cresciuto dell’1,1% t/t, meno dell’1,9% della prima lettura. Il bilancio rivisto delle partite correnti giapponesi ha toccato un deficit pari a -59,3 mld yen a ottobre, rispetto ai -125,2 mld yen di settembre. Una ripresa dei volumi nelle esportazioni ha contribuito a far diminuire il deficit della bilancia commerciale, il cui surplus si è inaspettatamente contratto. In Cina, i prezzi al consumo sono aumentati del 3,0% a/a, meno del 3,1% previsto. Domenica, il surplus commerciale cinese è salito a 33,8 mld USD, a fronte dei 21,2 mld previsti e dei 31,1 mld precedenti. Le esportazioni sono aumentate del 12,7% a/a e le importazioni sono cresciute del 5,3% a/a. In Tailandia, il primo ministro Yingluck Shinawatra ha sciolto la Camera e indetto nuove elezioni, che si terranno fra 45-60 giorni (secondo quanto stabilisce la Costituzione), dopo l’acuirsi delle proteste e l’opposizione dei deputati del Partito Democratico.