Nel corso degli anni, sono state prodotte una serie di biografie - più o meno affidabili - innumerevoli pellicole cinematografiche e documentari sul personaggio di Lennon, ma la verità è che ci vorrebbe molto più di una vita, per riuscire ad esaminare accuratamente il complesso cammino esistenziale del grande artista, a partire dalla nascita dei Beatles, fino all'evoluzione della sua carriera solista.
Si è sempre discusso molto su quale membro dei Beatles meritasse la prestigiosa etichetta di "genio" del gruppo.
Una scelta complicata, protrattasi a lungo nel tempo, una diatriba profonda tra il sorridente McCartney o il più introverso Lennon.
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| John Lennon (1940 - 1980) & Yoko Ono |
Il resto non conta.
Tutt'oggi, può capitare di rinvenire - nelle sue biografie più accurate - frammenti di informazioni e segreti nascosti, che potrebbero essere sfuggiti perfino ai fans più agguerriti del cantautore britannico.
Per esempio, sapevate che il suo appartamento a Dakota fu utilizzato come set per il film horror di Roman Polanski, intitolato "Rosemary's Baby"? Che amava profondamente i brani di Bing Crosby?
O ancora, che il suo album preferito di sempre, fosse "Double Fantasy" dei The B-52's?
Com'è comunemente noto, nessuno può davvero conoscere qualcun altro, e la storia non cambia quando si parla di una leggenda del calibro di Lennon.
Spesso ci dimentichiamo che, dietro quella facciata da "star" degli artisti, si nasconde la loro umanità, quel frammento privato di anima, gelosamente custodito e mostrato solo a pochi eletti.
Sono trascorsi ben 33 anni da quel terribile giorno, ma la fama di John Lennon non sembra aver risentito minimamente dello scorrere del tempo, anzi, i suoi brani viaggiano ancora sulla cresta dell'onda, a dispetto di tutto e di tutti.