Forex trading

Apriamo questo aggiornamento di forex trading con la perofrmance delll’EUR che,prima dell’annuncio di politica monetaria della BCE, ha iniziato fortemente al rialzo.
L’EUR/USD è salito a 1,3639, superando la resistenza a 1,3620/25.
Sui mercati delle opzioni, le scommesse sull’EUR in scadenza si sono inclinate positivamente e si osserva interesse all’acquisto sopra 1,3580.
C’è qualche stop a 1,3570 (media mobile a 50 giorni), altri sotto 1,3515 (media mobile a 21 giorni) e 1,3500.
L'aggiornamento di forex trading passa poi per la coppia EUR/GBP che testa la resistenza a 0,8320, proseguendo in un trend potenzialmente positivo, sopratutto in caso di chiusura superiore a 0,8365. L’AUD/USD ha raggiunto l'obiettivo a 0,9000 grazie al buon dato ADP che ha innescato un rally dell’USD a New York.
L’aumento del deficit commerciale (da -284 mln AUD a -529 mln AUD) ha pesato poi ulteriormente sull’AUD.
Si riscontrano volumi importanti e un sentiment contrastato intorno a 0,9050/75.
Tenendo conto del forte momentum ribassista, gli orsi dell’AUD dovrebbero rimanere al comando; si sta formando pressione a vendere sotto 0,9025.
L’AUD/NZD è sceso brevemente sotto il supporto chiave a 1,1000 dopo i dati commerciali in Australia.
Considerando le condizioni d’ipervenduto, prevediamo una certa correzione al rialzo su questi livelli, l’impostazione rimane tuttavia ribassista.
Il forex trading si occupa anche dell'est dove i dati del Ministero delle Finanze nipponico di fine novembre hanno mostrato un calo significativo dell’interesse giapponese verso bond stranieri.
Il governo giapponese ha annunciato la sua intenzione di finanziare, in parte, il pacchetto di stimoli vendendo le sue partecipazioni nella NTT (telecomunicazioni giapponesi) per compensare l’impatto dell’aumento dell’imposta sulle vendite che entrerà in vigore ad aprile 2014.
L’USD/JPY è sceso a 101,85.
I livelli tecnici chiave sono collocati a 101,77 (76,4% di Fibonacci sul rally di ottobre-novembre), poi a 100,84 (media mobile a 21 giorni) e 100,68 (61,8% di Fibonacci).
La correzione potrebbe anche essere più profonda.
Le barriere legate alle opzioni si susseguono sopra 102,70.