Per il saldo di dicembre molte le grandi città italiane che hanno aumentato l'IMU 2013 ecco la lista dei Comuni più importanti con tutte le aliquote definitive.
Sono 5.340 i Comuni che hanno deliberato nuove aliquote IMU per il 2013.Tutti contribuenti chiamati a versare il saldo devono prestare attenzione alle delibere dell’ultima ora.Come è ormai noto il calcolo della seconda rata da pagare entro il 16 dicembre si effettua a conguaglio di quanto versato in acconto a giugno con le aliquote provvisorie, nei Comuni invece senza cambiamenti basta raddoppiare la somma versata a giugno.
I soggetti chiamati al versamento sono i proprietari di prime case di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9) e di tutti gli altri immobili diversi dalla prima casa e dai terreni agricoli, le imprese.E’ consigliato controllare sul sito web del Comune di appartenenza le aliquote 2013 applicate attraverso gli strumenti online messi a disposizione che si possono utilizzare, come quelli messi a disposizione dal ministero delle Finanze o dall’Anci per cercare le aliquote città per città.Sono 5.340 i Comuni che hanno deliberato nuove aliquote IMU per il 2013.Tutti contribuenti chiamati a versare il saldo devono prestare attenzione alle delibere dell’ultima ora.Come è ormai noto il calcolo della seconda rata da pagare entro il 16 dicembre si effettua a conguaglio di quanto versato in acconto a giugno con le aliquote provvisorie, nei Comuni invece senza cambiamenti basta raddoppiare la somma versata a giugno.
Aliquote comunali 2013 nelle principali città sono:
Milano il livello massimoè aumentato dell’aliquota prima casa (0,6%), resta invece all’1,06% sugli altri immobili, resta immutato il prelievo per negozi e laboratori (C1 e C3) 0,87%, immobili d’impresa 0,76%, seconde case in locazione0,65%, alloggi delle cooperative edilizie 0,78%;
Roma l’aliquota resta allo 0,5% sulle prime case, allo 0,76% in centro per negozi, laboratori, immobili Onlus, teatri, sale cinematografiche, all’1,06% per altri immobili;
Torino rimangono confermati 575% primi casa e 1,06% altra immobile;
Napoli rincaro 0,6% sulla prima casa e 1,06% sugli altri immobili (previste agevolazioni. 0,8% per immobili locati a giovani coppie);
Palermo per abitazione principale l’aliquota resta 0,48%, per terreni agricoli 0,76%, altri fabbricati 1,06%, aree fabbricabili 1,06%;
Venezia l’aliquota resta a 0,4% per le prime case a 0,76% per immobili ad uso produttivo a 1,06% per altri immobili;
Genova si passa a 0,58% sulla prima casa, 0,71% per le cooperative edilizie, 0,85% sugli immobili locati come abitazione principale, 0,96% per negozi e laboratori, 1,01% immobili d’impresa, 1,06% altri immobili;
Bari ha modificato l’aliquota prima casache è 0,5% mentre gli altri immobili è 1,06% ( previsti 0,76% per alcune micro imprese e 0,94% per negozi e laboratori);
Firenze l’aliquota per la prima casa 0,6%, per i negozi e laboratori 1,04%, per altri immobili 1,06%;
Trieste l’aliquota prima casa è 0,39%, i negozi e laboratori 0,845%, gli immobili d’impresa 0,97%, gli altri immobili 1,06%;
Catania l’aliquota per la prima casa 0,6%, per altri immobili 1,06%;
Verona aliquota per l’abitazione principale 0,5% per i negozi e laboratori 0,76% per le botteghe storiche 0,66% per uffici, opifici, fabbricati industriali e commerciali 0,86% per altri immobili 1,06%;
Cagliaril’aliquota prima casa è 0,4%, altri immobili 0,96%;
Aostal’aliquota prima casa è 0,4%, altri immobili 0,76%;
Bolzanol’aliquota prima casa rimane 0,4% per altri immobili 0,76%.
Si ricorda che per le abitazioni principali l’ultimo decreto del governo ha eliminando il saldo di dicembre ha introdotto però un conguaglio a gennaio, la cosiddetta mini IMU, da pagare solo dove le aliquote sono superiori allo 0,4% (sono circa 2.500 i Comuni), in misura del 40% della differenza fra aliquota comunale e in misura del 40% della differenza fra aliquota comunale e standard.
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