Natale si avvicina, e alcuni grandi classici sono pronti a far capolino dagli schermi dei nostri televisori o dei nostri pc: uno che assolutamente non può mancare di godere di una nuova visione è "Canto di Natale di Topolino" ("Mickey's Christmas Carol").
Si tratta di un cortometraggio animato (la durata complessiva è di 24 minuti) che riadatta il grande classico di Charles Dickens, offrendo una carrellata di personaggi davvero unica.
La pellicola fu prodotta nel 1984, ed era il primo cortometraggio con Topolino come protagonista che usciva in oltre trent'anni. Si meritò anche una nomina ai premi Oscar, secondo cortometraggio Disney dopo "Topolino e la Foca" (1948).
La pellicola venne distribuita dalla Buena Vista Distribution Company, ed è stato l'ultimo perchè poi la Disney si dotò di una casa di distribuzione a marchio proprio. In Inghilterra il corto faceva da traino alla riedizione de "Le Avventure di Bianca e Bernie", mentre in Italia, dove uscì nel mese di dicembre, era trasmesso prima de "Il Libro della Giungla".
"Canto di Natale" di Topolino |
In questo film appare Paperon Dè Paperoni che interpreta Ebenezer Scrooge, l'avaro che la notte prima di Natale riceva la visita di tre fantasmi, gli spettri dei suoi Natali presente, passato e futuro.
Scrooge è l'avaro per eccellenza, l'arido cuore di pietra: basti pensare che il personaggio di Paperone nasce proprio ispirandosi a lui, tanto che in lingua originale si chiama Scrooge McDuck.
Accanto a lui, Topolino interpreta Bob Cratchit, il suo vilipeso e sfruttato dipendente, mentre molti altri "volti noti" appaiono nel corso della narrazione: il Grillo Parlante di Pinocchio, Paperino, Gambadilegno, Pippo, Paperina, interpretando i vari personaggi della storia di Dickens.
In molti hanno sottolineato la singolare vicinanza che esiste tra lo stile narrativo, e soprattutto la filosofia, di Dickens e di Walt Disney, che in questo film si sposano con una perfezione unica, grazie anche alle musiche che non mancano di accompagnare le varie scene.
In Italia il film è stato doppiato due volte, e la versione che si trova normalmente è quella del 1990.
Qui si può vederlo per intero, per rivivere la magia di un Natale in cui riscoprire il piacere di donare.