Dall'Istituto Superiore Archimede di San Giovanni in Persiceto una notizia che fa molto riflettere,soprattutto in questa epoca in cui i giovani sono perennemente in crisi, non mi riferisco solo al lavoro,allo studio, ma a ciò che riguarda la loro interiorità, che spesso li porta a provare esperienze nuove,non proprio lecite.
Ebbene in questa scuola c'è uno studente che si chiama Matteo ed è affetto da tetraparesi spastica,ama lo sport e pratica l'hockey su sedia a rotelle.
L'intera classe ha lanciato la richiesta per poter organizzare una speciale partita di hockey, ovviamente tutti in sedia a rotelle.
L'intero Istituto ha dato parere favorevole ed anche il Preside;la ditta Ottobock ha fornito le sedie a rotelle e l'allenatore della squadra Sen Martin in cui gioca Matteo si è messo a disposizione e come arbitro il Papa' di Matteo.
I ragazzi si sono fatti legare le gambe alle sedie a rotelle per non muoverle; le squadre erano tre.
I commenti alla fine della partita sono stati molto profondi, i ragazzi hanno potuto comprendere,anche se per poco tempo , le difficoltà di chi vive in carrozzina, tutti hanno affermato che è stata un'esperienza unica,alcuni di loro,all'inizio,erano un po' titubanti , ma poi ce l'hanno messa tutta, impegnandosi per vincere.
Si spera che anche altre scuole possano condividere questo evento, un momento di integrazione in cui tutti si sono divertiti ,senza differenze,abbattendo le barriere invisibili ,quelle della mente,le sole ed uniche più difficili da superare, i ragazzi sanno essere anche questo e tutti dovrebbero prendere esempio da loro.
Ancora una volta sport e disabilità,un connubio vincente, non ci sono dubbi !