L'Ipo Moncler si avvia alla chiusura con richieste per la parte istituzionale pari a circa 20 miliardi di euro che permetterebbero di sottoscrivere 30 volte le azioni offerte.
Risultati che danno per scontato un prezzo di 10,2 euro per azione, massimo della forchetta.
Lo scrive Reuters, citando fonti vicine all'operazione.
Stamane in una riunione nella sede di Mediobanca, a Milano, i global coordinator Mediobanca, Goldman Sachs e Bank of America-Merrill Lynch hanno esaminato l'esito dell'offerta che si è appena chiusa.
Presenti anche Marco de Benedetti per Carlyle e Virginie Morgon di Eurazeo, due fondi azionisti che vendono azioni Moncler, e Remo Ruffini, presidente e Ceo dell'azienda delle giacche a vento.
Una volta in Borsa, Moncler avrà un flottante pari al 26,7%.
Neanche uno degli euro raccolti con il collocamento entrerà nelle casse della società, dato che le azioni offerte sono tutte vendute dagli attuali azionisti.
In particolare, il fondo francese Eurazeo realizzerà un'ottima plusvalenza vendendo il 14%, il fondo Carlyle venderà il 18%.
Il presidente Remo Ruffini non cederà neanche un'azione e con il suo 32% diventerà l'azionista principale.
Ruffini e altri top manager dell'azienda si sono vincolati a un lock up di un anno.
Quando nel 2003 Ruffini prese il controllo della società, Moncler realizzava un fatturato di 45 milioni.
La scommessa vinta dall'imprenditore è stata di affermare Moncler come marchio di lusso nell'abbigliamento outdoor.
La società ha conosciuto un'espansione globale: nel 2012 ha aperto 22 nuovi negozi e al 30 settembre scorso contava 98 negozi.
La sua rete di negozi contribuisce per 45%.
Per costruire la sua immagine, Moncler ha ingaggiato fotografi come Bruce Weber e star del design come Giambattista Valli.
Il rapper americano Pharrell Williams è il testimonial degli occhiali da sole.