Telecom Italia (TIT.MI) sale dello 0,2% a 0,672 euro mentre scalda il confronto sulle tariffe di unbundling fra le autorità italiane e le autorità europee.
Oggi la Commissione Ue ha chiesto ufficialmente all'Agcom, l'Authority italiana delle comunicazioni, di tornare sui suoi passi e ritirare, o modificare, la decisione con cui nello scorso giugno ha abbassato le tariffe a cui Telecom Italia affitta la rete ai gestori concorrenti (unbundling). Telecom Italia aveva contestato la decisione dell'Agcom rivolgendosi a Bruxelles che le ha dato ragione: l'esecutivo Ue chiede all'autorità italiana di rivedere i prezzi stabiliti per il 2013 in quanto basati su calcoli sbagliati che comportano un'eccessiva riduzione delle tariffe da riconoscere al gestore della rete, Telecom Italia.
Da parte sua l'Agcom ha ottenuto l'appoggio del Berec, l'organismo che riunisce le autorità del settore tlc dei paesi Ue, che ha criticato la scelta della Commissione di interferire nelle misure proposte dall'autorità italiana.
Ma l'esecutivo europeo oggi non usa certo sfumature per criticare le scelte di Roma. Nel comunicato della Commissione si legge: "Dopo tre mesi di analisi e avendo considerato che l'opinione del Berec non aggiunge nuovi argomenti sostanziali a quelli già avanzati da Agcom, la Commissione ritiene ancora che Agcom ha fissato le tariffe sulla base di dati inappropriati e calcoli che possono potenzialmente danneggiare gli incentivi ad investire sulla banda larga sia per Telecom che per altri operatori".
Ieri, Antonio Preto, commissario Agcom, ha ricordato che l'ultima parola sulle tariffe spetta comunque all'autorità nazionale che può decidere di adeguarsi o meno alle raccomandazioni Ue.
Quadro tecnico
Movimenti laterali per Telecom Italia che oscilla però pericolosamente a ridosso dell'importante supporto a 0,65/0,66 euro.
L'eventuale violazione di questo riferimento anticiperebbe una importante correzione verso 0,6050 almeno, con il rischio di assistere a un test di 0,55, sostegno al di sotto del quale verrebbe annullato tutto il movimento ascendente originato dal minimo estivo a 0,4650.
Una vittoria oltre 0,7015 (top dell'altro ieri e linea di tendenza discendente) favorirebbe invece un ritorno sui massimi allineati di Ottobre/Novembre a 0,76, ostacoli decisivi per assistere alla ripresa del trend rialzista in direzione di 0,85 e 0,93.
Per chi volesse acquistare il titolo: posizioni long oltre 0,7015 per 0,76, stop sotto 0,6750.
Per chi detiene attualmente il titolo: incrementare oltre 0,76 per 0,85 e 0,93, ridurre sotto 0,65 e uscire alla violazione di 0,55.