Giovani coppie e genitori single sono la categorie la quali fanno più fatica a chiedere prestiti o mutui perchè considerati a rischio.
Le banche non sono propense a concedere Mutui a giovani coppie e genitori single in quanto non hanno la certezza del rimborso non solo, ma le garanzie sono talmente tante e complesse che i protagonisti stessi non sono in grado di darle.
La cosa che preme di più a queste categorie, ma in particolare alle giovani coppie, è l'acquisto della prima casa, il luogo dove vivere ma, proprio per le richieste scritte qui sopra, non è a volte possibile, diciamo la maggorparte delle volte non è fattibile in quanto, come detto, sono considerate a rischio.
Proprio per questo motivo, l’Associazione bancaria italiana (Abi) e la Cassa depositi e prestiti (Cdp) hanno firmato una convenzione che prevede l’erogazione di due miliardi di euro a beneficio degli istituti di credito, che dovranno utilizzare questi fondi per concedere fondi a condizioni agevolate.
La novità è che i mutui concessi potranno andare a coprire anche il 100% del valore dell’immobile da acquistare, purché si rimanga nei limiti previsti dalla convenzione, 250mila euro se la finalità per cui si richiede il mutuo è l’acquisto, 100mila euro se la finalità è la ristrutturazione dell’immobile.
Potranno beneficiare delle agevolazioni in primo luogo le giovani coppie, le famiglie con disabili e le famiglie numerose, ossia con almeno tre figli a carico.
Per giovani coppie si intendono quelle in cui un componente non abbia più di 35 anni e l’altro più di 40 anni, inoltre, si specifica che i componenti debbano essere di sesso diverso, perciò sono comprese in questa categoria anche le giovani coppie omosessuali, non è necessario che la coppia sia sposata.
Ottima iniziativa e potrebbe davvero dare una mano a tutte le coppie giovani o di fatto che hanno bisogno di ottenere un mutuo.
C'è da considerare due cose però e cioè: nel caso di una ristrutturazione dell'immobile il mutuo dura massimo 7 anni, se invece serve per acquisto della casa la durata e di 25 anni, il tasso di interesse può essere fisso o variabile.
Le banche hanno il dovere di indicare chiaramente ai clienti l’entità dell’agevolazione, che sarà da valutare in base agli altri prodotti proposti dalla banca stessa, in tal proposito, sarà la Cdp a vigilare affinché tutti i punti della convenzione vengano rispettati.
Come vedete anche la Banca ha delle regole da rispettare e non può oltrepassarle in quanto rischierebbe delle sanzioni.