La Juventus esce nel peggiore dei modi dalla Champions League 2013/2014: sconfitta ad Istanbul (0-1, rete di Sneijder), dopo una gara durata due giorni: un campo impraticabile regala al Galatasaray l'accesso agli ottavi di finale e soltanto in condizioni simili la squadra di Roberto Mancini avrebbe potuto confezionare la beffa.
Una partita infinita, durata due giorni, in cui soltanto il meteo, alla fine, può essere considerato il vero vincitore: l'1-0 segnato dall'ex giocatore dell'Inter, Wesley Sneijder è frutto di una casualità e soltanto in un'occasione come questa, sarebbe potuto arrivare il vantaggio e la qualificazione dei turchi.
La Juventus, però, non ha saputo interpretare la partita così come doveva essere interpretata: la tecnica dei bianconeri non sarebbe servita a nulla, questo si sapeva, ed allora bisognava cercare di metterci più furbizia di quella degli avversari, maestri nella tattica dell'ostruzionismo.
L'esperienza di Drogba e di Sneijder ha fatto il resto e ha confezionato il "benservito" alla Juventus: ora ai bianconeri non resta che l'amara consolazione dell'Europa League, con la finale prevista a Torino (oscuro presagio?).
Non sarà facile dimenticare Istanbul, che ancora una volta, (vedi Liverpool-Milan, finale di Champions) ha riservato una pagina amara del calcio italiano.
Ora inizieranno i processi, le critiche e le accuse e Antonio Conte ha già indossato l'elmetto...