IMU 2013 seconda rata in 5 mila Comuni nuove aliquote

E’ arrivato il 9 dicembre giorno delle aliquote definitive del saldo  Imu, giorno entro cui  i Comuni hanno  pubblicato le delibere con gli eventuali aggiornamenti sul sito ufficiale.
Manca così una settimana prima che scadano i termini del versamento precisamente lunedì 16 dicembre.
Se il Comune non ha pubblicato (come  è d’obbligo) delibere e relative aliquote in sede di saldo la cifra dovuta replica esattamente quella della rata di giugno.
Per conoscere quanto pagare di Imu fa fede la delibera pubblicata sul sito web del proprio Comune per calcolare il saldo IMU di dicembre occorre  dunque informarsi su Internet, nel caso non si trovi nulla  trova nulla sul sito del proprio Comune, si deve  consultare l’elenco con tutte le delibere pubblicate sul sito del Governo, per chi è chiamato al saldo IMU 2013 (proprietari di prime case di lusso, seconde case, imprese) senza sconti o esenzioni prima casa entro il 16 dicembre.
Scondo le tabelle del Ministero sono 5mila Comuni chge hanno deliberato nuove aliquote 2013 rispetto al 2012 e sono circa  2.500 comuni  le aliquote sulla prima casa sono sopra lo 0,4% standard  il che comporterà di conseguenza il pagamento della mini-IMU a gennaio.
I cambiamenti hanno riguardato in alcuni casi solo le aliquote sulle seconde case o sugli immobili d’impresa, in altri casi le aliquote 2012 poi confermate comportano comunque il pagamento del conguaglio IMU a gennaio 2014.
Ad esempio a Roma in assenza di una nuova delibera 2013, si pagano le stesse aliquote dell’anno scorso: 0,5% sulle prime case; 0,76% per negozi (C1), laboratori (C3), immobili delle Onlus, teatri e sale cinematografiche del centro; 1,06% per altri immobili.
Pertanto chi versa il saldo a dicembre paga quanto nel 2012, ma le prime case che hanno ricuto grazia e a giugno dovranno pagare la mini-IMu a Gennaio.
 A Milano, dove la nuova delibera c’è e comporta un aumento del saldo di dicembre (da 0,4% a 0,6%), con conquaglio a gennaio.
Il sito web del Comune va consultato non solo perconscere le aliquote ma anche per eventuali esenzioni d’imposta  considerati i margini di discrezionalità  dei comuni per esempio conviene verificare per il contribuente verificare  se nel suo Comune sono previste esenzioni per case date in comodato d’uso (genitori e figli), o per  le abitazioni degli anziani ricoverati in casa di cura, oper  quelle dei residenti all’estero iscritti all’Aire; per la casa di soggetti appartenenti alle Forze Armate.
Chi è tenuto a pagare deve farlo sicuramente entro la scadenza del 16 dicembre nel caso delle abitazioni principali di lusso (cat. A/1, A/8, A/9); terreni agricoli incolti o in affitto; ex abitazione anziani in casa riposo o residenti all’estero sfitta, salvo delibera comunale contraria; o seconde case; pertinenze di seconde case; uffici A/10, negozi, depositi, fabbricati strumentali, aree fabbricabili