Ed eccoci arrivata alla quarta, e al momento ultima, avventura dell'archeologo dell'avventura Indiana Jones. L'ultima di certo distribuita dalla Paramount, visto che recentemente la Walt Disney Company ha acquistato i diritti d'autore della saga ideata da Steven Spielberg e George Lucas.
"Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo" ("Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull") è una pellicola che è uscita nel 2008 e che è ambientata nel 1957, quindi alcuni anni dopo gli episodi precedenti. infatti il professor Jones appare invecchiato, come è successo nella realtà all'attore che storicamente lo interpreta, ovvero Harrison Ford.
In questa pellicola, egli deve fronteggiare come nemici i Russi del KGB, in particolar modo Irina Spalko, che è interpretata da Cate Blanchett. I russi vogliono mettere le mani su un antico manufatto Inca che potrebbe avere provenienza extraterrestre, un teschio di cristallo. Indiana ovviamente si metterà in competizione con loro, incontrando nel suo percorso un giovanotto, Mutt, che scoprirà essere suo figlio, e ritrovando una vecchia amica, Marion, la sua partner in "I Predatori dell'Arca Perduta".
"Indiana Jones e il Regno del Teschio di cristallo" |
Il film nel 2008 è stato campione di incassi, secondo solo, a livello mondiale, a "Il cavaliere oscuro", perchè di certo la sua uscita si è basata su un'operazione nostalgia molto forte che ha portato tutti gli storici fan della serie a riempire le sale cinematografiche per poter nuovamente ammirare le prodezze del dottor Jones, che nonostante il passare degli anni ha dimostrato di non aver perso nemmeno un po' del suo smalto.
Alla pellicola, secondo il progetto iniziale, doveva partecipare anche Sean Connery nel ruolo del papà di Indy, ma pare che l'attore si sia tirato indietro poco prima che iniziassero le riprese.
In definitiva, il film è stato molto contestato da pubblico e critica, ma in maniera controversa: per i più se ne poteva fare tranquillamente a meno; per molti altri si tratta comunque di una pellicola gradevole, che non tradisce lo spirito originale della saga ma riporta piacevolmente sullo schermo anche delle vecchie conoscenze.
Immancabile il gioco di rimandi interni e citazioni, che ammiccano continuamente allo spettatore ricordando i precedenti film.
Insomma, si può essere snob quanto di vuole, ma Indiana Jones è sempre Indiana Jones... e chissà che non compaia ancora sul grande schermo: d'altro canto anche per questo quarto capitolo erano state ipotizzate talmente tante sceneggiature che il materiale di certo non manca!
Qui il trailer.