CON UN TEST DEL SANGUE SI POTRA' EVITARE L'AMNIOCENTESI

Potrebbe essere un vero e proprio passo avanti, scoprire direttamente dall'analisi del sangue, se il feto presenta delle anomalie genetiche, evitando così esami più invasivi come amniocentesi e villocentesi.
Questo test del sangue, si basa su analisi del DNA del feto,ed è stato ideato da degli studiosi dell' Harris Birthright Research Centre for Fetal Medicine, presso il King's College Hospital di Londra, guidati da Kypros Nicolaides.
I notevoli risultati, sono stati pubblicati sulla rivista Ultrasound in Obstretics & Gynecology.
Secondo i ricercatori, il test oltre che meno invadente, abbasserebbe anche la possibilità di falsi positivi.
test del sangue per le gestanti
Il nuovo esame andrebbe quindi a sostituire il bi-test, un esame non invasivo ma con un'altra probabilità di falsi positivi.
Poi successivamente, prenderebbe il posto di amniocentesi e villocentesi.
L'esame avrebbe un'attendibilità superiore al 99% nel rilevare la trisomia 21 ( Sindrome di down ) e del 98 e del 80 per cento per le altre malattie genetiche come la sindrome di Edwards e la sindrome di Patau.
" Si può effettuare il prelievo a partire dalla decima settimana di attesa, ma l'ideale è farlo tra la 11A e la 12A settimana. Prima di quest' epoca c'è il rischio che il DNA fetale presente nel campione del sangue materno non sia sufficiente e che che quindi si debba ripetere l'esame " spiega Mario Fadir ginecologo di Milano che si occupa nel suo studio di questi test.