DROGA: IL "LUPO CATTIVO" DEI GIOVANI D' OGGI

In tutto il mondo, si contano intorno ai 250 milioni di morti d’overdose all’anno, di cui circa 8.000 in Europa. 


Sì, la droga è sempre ben presente e si sta intensificando maggiormente fra giovani e giovanissimi.
La maggior parte di loro comincia per noia o curiosità, spesso spinta da amici e coetanei; alcuni lo fanno per sfida nei confronti dei propri genitori o di una società che non li soddisfa; altri, purtroppo, trovano nella droga l’unica facile scappatoia dalle difficoltà della vita quotidiana.

Di conseguenza, procurarsi gli stupefacenti è sempre più semplice, in ogni città esiste un “giro” di venditori e compratori che aumentano costantemente; il mercato della droga è, infatti, più fiorente di qualunque altro, grazie all’elevato costo dei prodotti e alla comunque sempre presente domanda da parte dei clienti.
Ma perché drogarsi fa male?
Forse è questo che si chiedono ingenuamente i ragazzini prima di cominciare.
DROGA E GIOVANI
Le droghe, chimiche o naturali che siano, oltre a danneggiare polmoni, fegato, sistema nervoso e circolatorio, compromettono la vita di una persona in molti suoi aspetti.

I tossicodipendenti amano distinguersi dalla massa, dedicarsi totalmente a sé stessi e in loro cresce notevolmente il desiderio di provare nuovamente quella gioia ed euforia che, pare, solo gli stupefacenti possano provocare.
Non desiderano altro al di fuori di essi e sono disposti a buttare una grande quantità di tempo e di denaro per appropriarsene. Le relazioni hanno, quindi, sempre meno importanza nella vita di un tossicodipendente e, nella maggior parte dei casi, sono solamente un intralcio.
 
Quello del consumo di droghe non è un problema da sottovalutare, lo Stato si impegna quotidianamente in campagne contro la diffusione di stupefacenti, nella creazione di centri terapeutici e in blitz con cani anti-droga nelle scuole; ma questo, purtroppo, non basta.
Si deve entrare nella coscienza di un giovane per capire quali meccanismi lo portino ad un gesto simile; ciò che può rallentare questa epidemia è solo la forza di volontà di ogni singolo individuo, la consapevolezza che la bellezza della vita può essere compromessa gravemente dal consumo di queste sostanze e l’immensa voglia di vivere che ogni ragazzo dovrebbe avere.

Articolo inviato da Valentina