Le previsioni per l'anno che verrà in un articolo su trend on line :
"1) Stati Uniti
In America è atteso un rafforzamento della crescita economica, tanto che il Prodotto Interno Lordo dovrebbe segnare un rialzo del 2,9% il prossimo anno, per poi salire al 3,3% nel 2015.
Gli analisti si aspettano che la la Fed dia il via al tapering a marzo prossimo, mentre cercherà in tutti i modi di mantenere bassi i tassi di interesse.
Per l’indice S&P500 le previsioni sono di un rialzo fino a 1.950 punti nel 2014, cui seguirà un calo a 1.900 punti nel 2015 e a 1.850 durante l’anno successivo.
2) Europa
Il prossimo anno segnerà l’uscita dell’Eurozona dalla recessione, con un PIL atteso in crescita dello 0,6%, per poi raddoppiare all‘1,2% nel 2015.
Tra i paesi del Vecchio Continente, a crescere più degli altri sarà la Germania, con ricadute positive sull’azionario, tanto che il Dax30 è visto in salita a 10.200 punti nel 2014, per poi calare a 9.900 l’anno successivo.
3) Italia
Anche nel nostro Paese è atteso un graduale miglioramento dello scenario economico, con un PIL che tornerà a crescere nell’ordine dello 0,3% nel 2014 e dell’1% nel 2015.
La maggiore fiducia degli investitori porterà nuovi rialzi a Piazza Affari dove saranno però da mettere in conto fasi di volatilità legate alla situazione politica italiana.
L’indice Ftse Mib è visto a 22.500 punti a fine 2014, ma il rialzo proseguirà nel 2015 quando si dovrebbe arrivare a quota 27.000.
4) Gran Bretagna
In Inghilterra la ripresa sta prendendo forma e ciò porterà la Bank of England ad avviare per prima una politica monetaria restrittiva, rispetto alla BCE che invece rimarrà più accomodante al fine di sostenere la ripresa in Europa ed evitare l’inflazione.
L’indice Ftse100 dovrebbe raggiungere quota 7.000 entro la fine del 2014, per poi scendere a 6.700 punti nel 2015.
5) Giappone
Gli analisti si aspettano anche nel 2014 una politica monetaria espansiva da parte della Bank of Japan e ciò contribuirà a ridurre il premio a rischio delle azioni.
L’indice Nikkei 225 è visto a quota 18.000 punti alla fine del prossimo anno, per poi allungare fino ai 20.000 punti nel 2015.
6) Mercati Emergenti
L’ottimismo nutrito da Societè Generale per le principali aree geografiche del pianeta, non si estende anche ai mercati emergenti che saranno i più vulnerabili per via della minore liquidità a livello globale, ma anche a causa dell’aumento dei rendimenti negli Stati Uniti.
In questa direzione gli analisti consigliano di puntare sulle valute emergenti più difensive, come il nuovo dollaro di Taiwan, la corona ceca e il dollaro di Singapore. "
E vi risparmio il resto tanto le previsioni degli esperti non si avverano mai.
Magari il Ftse mib arrivasse a 22500, magari !!!!
Comunque.... Fonte : trend on line