Seduta tutta in discesa quella odierna per STM che, dopo un’apertura sulla parità, ha imboccato la via delle vendite, presentandosi negli ultimi minuti a ridosso dei minimi intraday.
Mentre scrivo infatti il titolo passa di mano a 5,515 euro, con un calo dell‘1,43% e oltre 3,4 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 5,5 milioni di pezzi.
La chiusura di venerdì è stata a 5,52 euro.
Gli analisti di Equita SIM riprendono in una nota le indicazioni riportate dal quotidiano francese Les Echos, secondo cui dal 23 dicembre prossimo Alcatel dovrebbe sostituire STM nel paniere del Cac40.
Da inizio anno i titoli del produttore di infrastrutture per il settore telecom sono saliti del 245%, portando la sua capitalizzazione di mercato a 9 miliardi di euro, contro i 5 miliardi di STM, che da inizio anno è rimasta pressoché invariata, avendo fatto registrare un rialzo di circa cinque punti percentuali.
Non cambia intanto la strategia suggerita dalla SIM milanese che sulle azioni della società italo-francese ribadiscono la raccomandazione “hold”, con un prezzo obiettivo a 6 euro .
Dopo una giornata negativa,il titolo ha aperto in calo di 0.005 punti a 5.59, rispetto al minimo del giorno precedente.
Le vendite successive lo hanno poi spinto a chiudere più in basso a 5.555,sotto il minimo precedente,con un massimo relativo proprio in apertura.
Il titolo in esame é quindi sceso lievemente del 0.7%. Incremento significativo degli scambi del 107.87%. La discesa dei prezzi viene accompagnata da grande convinzione da parte degli investitori. Notevole quindi la forza del movimento in atto.
La situazione rimane invariata, entrambi i trend di breve e di medio periodo sono ancora in fase ribassista.
Ulteriore conferma alla negatività di breve periodo viene data dalla posizione della chiusura sotto la media mobile veloce.
Il prezzo si colloca sotto anche la media mobile lenta.
Finché il prezzo rimarrà sotto le due medie e queste procederanno distaccate il trend sarà ben definito.
La situazione dello stocastico, con valori molto vicini all'ipervenduto, e la presenza di una fase negativa di breve, porta ad una ipotesi di rimbalzo tecnico imminente.
L'RSI conferma la negatività espressa dal trend secondario.
Il valore dell'oscillatore, infatti, é situato nella parte inferiore della propria banda di oscillazione.