Martin Freeman: da Smaug a Sherlock

L'attore sta per approdare nelle sale cinematografiche del mondo con il secondo capitolo della saga de "Lo Hobbit" di Peter Jackson, e contemporaneamente ritornerà in tv con la terza, attesissima stagione di "Sherlock", show britannico in onda sulla BBC. 
C'era una scena in "The Office" - dove Martin Freeman interpretava il bonaccione Tim Canterbury - in cui il suo personaggio paragonava la sua vita ad un lancio di dadi. 
Beh sembra proprio che Freeman abbia appena tirato un doppio sei! 
La fortuna è decisamente dalla sua parte.
Una popolarità assoluta e straordinaria per il 42enne attore britannico che balzò inizialmente agli occhi del pubblico televisivo della BBC2 - nel 2001 - nello show televisivo "The Office", dove il suo personaggio e quello di Dawn (Lucy Davis) diedero vita alla coppia di innamorati preferita della nazione. 

Martin Freeman 
Freeman detesta essere etichettato come un "uomo qualunque", ma questa descrizione sembra la più appropriata per descriverlo. Riesce ancora a mostrarsi come uno dei pochi ragazzi normali in un pazzo, pericoloso mondo.  
Jon Plowman, produttore esecutivo di "The Office" ha detto a riguardo "E' grandioso nel gestire i panni dell'uomo comune, il che lo rende perfetto come Watson e Bilbo! Ha conservato una meravigliosa normalità che la maggior parte degli attori dovrebbero avere ma curiosamente hanno perso. Non si tratta di un insulto, è l'esatto opposto, e se come attore riesci a conservarla devi aggrapparti ad essa. Gente come Cary Grant o James Stewart piaceva così tanto, anche perché dietro l'aspetto da grande divo, manteneva un po' di ordinarietà. Tom Hanks, per esempio, ne ha a palate!"

Foto promozionale di "Sherlock" 
Quando Steven Moffat e Mark Gatiss lanciarono l'idea per Sherlock, adattamento moderno dei romanzi gialli di Sir Arthur Conan Doyle, le loro attenzioni si posarono immediatamente su Benedict Cumberbatch come Holmes. "Trovare il suo assistente, il dottor John Watson, si è rivelato più complicato del previsto" ricorda Moffat "Abbiamo visto un sacco di persone davvero interessanti, ma quando abbiamo provinato Martin insieme a Benedict, la loro performance è stata stellare. Loro ERANO Holmes e Watson. 
Il loro lavoro come coppia risultava perfetto, dal momento che Freeman era l'esatto rovescio della medaglia di Cumberbatch, "la creatura dell'aspetto esotico". Martin è piuttosto attraente e così anche il suo protagonista, ma c'è qualcosa in lui che suggerisce che si tratta di un semplice ragazzo che potresti incrociare per la strada. E' questo che lo rende perfetto per il ruolo. John Watson non cerca di attirare l'attenzione, fa semplicemente ciò che tutti facciamo - osserva le persone!"
Sherlock è stato acclamato con successo dalla critica del Regno Unito e degli USA, e il suo ritorno - il primo Gennaio 2014 - ci svelerà finalmente il mistero nascosto dietro la finta morte del genio Sherlock Holmes. 
La sua ottima performance nei panni di John Watson, ha ripagato Freeman con un ruolo ancora più grande, quello di Bilbo Baggins - nell'adattamento cinematografico in tre capitoli de "Lo Hobbit" di Peter Jackson
Il regista sapeva che Martin era la persona adatta per quel ruolo, ancora prima di incontrarlo. Dal momento che Freeman era occupato con le riprese di "Sherlock", Jackson non poté offrirgli ufficialmente il ruolo. 
Freeman dichiarò apertamente di non essere disposto a rinunciare alla serie tv, così - messo alle strette - Peter Jackson decise di rimandare di due mesi l'inizio delle riprese del film, in modo da permettere all'attore di terminare "Sherlock", prima di partire per la Nuova Zelanda, per girare "Lo Hobbit". 
"Sentivamo che possedeva le qualità giuste per interpretare Bilgo Baggins" ha detto Jackson "Lui è un attore drammatico, non comico, ma ha sempre mostrato una certa attitudine per la commedia"
Il suo ruolo lo ha reso una stella globale del cinema. 
Non male per un attore, che da giovane, voleva diventare un giocatore di squash professionista! Ferocemente protettivo nei riguardi della sua vita privata, Freeman ha affermato di essere "Patologicamente legato al mantenimento della sua privacy. Sono circa 20 le persone nella mia vita che mi amano e nessuna di loro è il Daily Mail!"
Vive ad Hertfordshire con la sua compagna, l'attrice Amanda Abbington, incontrata ben 13 anni fa sul set di "Men Only". 
La coppia - che ha due bambini - è apparsa insieme in alcune produzioni e ripeterà l'esperienza in occasione della terza stagione di "Sherlock", dove la Abbington vestirà i panni dell'interesse amoroso di Watson. 
Dopo il terzo capitolo de "Lo Hobbit" - già in produzione - Freeman lavorerà negli Stati Uniti al fianco di Billy Bob Thorton nella versione televisiva di "Fargo" dei fratelli Coen per il canale FX. 
Vestirà i panni di Lester Nygaard, venditore di assicurazioni tormentato, interpretato - nella pellicola del 1996 - dall'attore William H. Macy. 
"Martin si diletta a fare solo cose che reputa grandiose" spiega Moffat "E' incredibilmente serio quando si tratta della recitazione e si concentra ferocemente nel ruolo che ha deciso di interpretare. Può diventare introverso ed emarginarsi dal resto del gruppo se sente di avere problemi di concentrazione. Quello che desidera davvero è tornare a casa dalla sua famiglia, una qualità piuttosto rara da trovare in una stella del cinema!"