Ancora una volta l'enorme influenza dei diritti televisivi e dell'audience ha avuto la meglio: salvo ulteriori ripensamenti (molto remoti), la partita di calcio che inaugurerà il Mondiale 2014 in Brasile per la nostra Nazionale, ovvero Italia-Inghilterra non si giocherà più alle ore 21 locali, ma alle 18.
Nessuna notte in bianco, dunque, per 30 milioni di italiani che, comunque, data la stagione estiva e il giorno (cade di sabato) avrebbero accettato volentieri questo tipo di "trasgressione": tradotto in parole povere, l'inizio della gara non è più previsto per le 3 di notte ma per la mezzanotte.
La notizia, però, non farà certamente sorridere Cesare Prandelli e i giocatori che dovranno scendere in campo, visto che il clima estremamente umido di Manaus rischia di rendere ancora più complicate le condizioni ambientali di gioco.
Questa è una delle maggiori preoccupazioni dello staff della Nazionale, oltre ovviamente alla pericolosità delle nostre avversarie (Inghilterra e Uruguay su tutte): affinchè i giocatori possano arrivare in Brasile col massimo delle energie e possano salvaguardare la condizione fisica, la Figc impiegherà delle nuove tecnologie sia nella preparazione sia appunto nel recupero, che sarà una componente fondamentale.
In Aprile verranno compiuti dei test clinici a Coverciano, incentrati soprattutto sull’idratazione e sull’alimentazione.
La vera difficoltà per i giocatori sarà quella di doversi acclimatare rapidamente in base alle diverse situazioni: le variazioni climatiche, nel continente Brasile, sono notevoli e potranno creare scompensi fisiologici.