Breaking Bad: Vince Gilligan parla del destino di Jesse

Il finale di Breaking Bad ha lasciato a bocca aperta - e con un po' di vuoto nel cuore - tutti gli appassionati di questa originale ed irriverente serie statunitense che, 5 anni fa, si era presentata in punta di piedi nel palinsesto tv, scatenando inaspettatamente una vera e propria Breaking Bad-Mania a livello mondiale. 
Una delle questioni rimaste irrisolte nel finale della serie, riguarda il destino di uno dei protagonisti, Jesse Pinkman - il ragazzo dal "Bitch!" facile, per capirci! - 
Se la sarà cavata dopo tutto il putiferio scatenato dagli eventi di fine serie? 
La domanda è stata rivolta direttamente al creatore di "Breaking Bad", Vince Gilligan

"Sì, secondo me è riuscito a svignarsela" ha risposto Gilligan.

Eppure sembra un punto di vista decisamente poco verosimile, considerando gli eventi a cui abbiamo assistito nel corso dell'episodio, no? 
Il rifiuto di far fuori il suo mentore Walt White e la successiva fuga rocambolesca in macchina verso la libertà. 

Aaron Paul come "Jesse Pinkman"

Ma l'avrà davvero conquistata questa fantomatica libertà? 

"Forse sì, ma chissà se l'avrà mantenuta a lungo" spiega Gilligan con fare piuttosto criptico "Se pensiamo agli eventi accaduti, è più probabile che qualcuno sia riuscito a recuperare le sue impronte digitali nel laboratorio sotterraneo e si sia messo sulle sue tracce. Forse sarà tra un giorno, forse tra una settimana, ma dovrà affrontare ciò che ha fatto. Non dimentichiamoci che è ancora ricercato per l'omicidio di due agenti federali!"

Una prospettiva ipotetica, ma decisamente poco rosea per il giovane Pinkman. Eppure ci viene spontaneo pensare: se White è riuscito a nascondersi per quasi un anno, perché Jesse non potrebbe aver avuto la stessa fortuna? Magari con un finale migliore. 
Come si dice: l'allievo che supera il maestro.

"Ignorando la logica, secondo me, Jesse è fuggito in Alaska, ha cambiato nome e si è creato una nuova vita. E' questo che vorrei per quel ragazzo, dopotutto se lo merita, no?" ha concluso Gilligan. 

E voi che ne pensate?